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Facciamo chiarezza sul controllo Chiarezza!

 


La chiarezza è definita come Carattere di ciò che è chiaro, luminoso, lucente: la c. del cielo sereno. Ha come sinonimi luminosità e lucentezza.

Nonostante questo, non è ben chiaro cosa faccia il cursore Chiarezza (Clarity per chi usa la versione in inglese) in Lightroom e Camera Raw. Vediamo se riesco a gettare un po’ di luce sull’argomento.

Intanto Chiarezza non si trova in Photoshop a differenza, ad esempio, di Vibranza, un altro controllo ereditato da Rawshooter (ricordate?). Nell’attesa che Adobe lo implementi, vi fornirò un sistema per ottenere lo stesso risultato.

Chiarezza è una forma di sharpening che rende più soffice l’immagine se il cursore viene portato verso sinistra e più incisa se il cursore viene spostato a destra. Ma come lavora?

Adobe, nella sua documentazione, dice che Chiarezza aggiunge profondità ad un’immagine aumentando il contrasto locale, con maggior effetto nei mezzi toni. Questa impostazione è come una maschera di contrasto con raggio elevato. Normalmente, il raggio della maschera di contrasto limita l’effetto a quelli che percepisce come bordi dell’immagine, se usato con i valori consueti. Se però incrementiamo a sufficienza il raggio, l’effetto si allarga. Piuttosto che incrementare il contrasto solo ai bordi, incrementa il contrasto locale in modo più generalizzato. Fattore (Amount) basso e raggio (radius) alto nella maschera di contrasto danno ad un’immagine più profondità, riarrangiando il contrasto che l’immagine già possiede.

Attenzione, ho detto che questo metodo è come, non uguale a, Chiarezza.

Infatti, a differenza del metodo di aggiungere contrasto localizzato con la maschera di contrasto, Chiarezza non influenza allo stesso modo tutte le componenti di un’immagine. Chiarezza aggiunge del contrasto localizzato alle porzioni d’immagine che non possiedono già molto contrasto. Chiarezza si limita intenzionalmente ai mezzi toni perché la visione umana percepisce il contrasto principalmente nei mezzi toni. Chiarezza crea una maschera delle aree dentro l’immagine che beneficiano di più dall’avere un contrasto locale maggiore e lavora solo su di esse.


Chiarezza al minimo (-100)


Chiarezza a metà (0)


Chiarezza al massimo (+100)

 

Una tecnica che fornisce risultati analoghi a Chiarezza, che migliora il contrasto locale nei mezzi toni e che si può usare in Photoshop è la seguente, proposta da Mac Holbert di Nash Editions.

Fate così:

 

Se fate una ricerca su Google potrete trovare tante tecniche molto simili a questa. Ovviamente il cursore Chiarezza è molto più semplice e più efficace perché il suo algoritmo è adattivo e si regola automaticamente a seconda del contenuto della porzione d’immagine su cui sta lavorando, grazie anche alla maschera che si è creato inizialmente. La tecnica in Photoshop non è in grado di fare questo.

Potreste essere tentati di usare Chiarezza al posto dello sharpening ma dovete sempre ricordare che non fanno la stessa cosa. La differenza principale risiede tutta nel fatto che chiarezza equivale ad uno sharpening con il raggio elevato. Un buono sharpening che lavori bene sui dettagli fini, invece, deve avere un raggio piccolo. Un’altra differenza è che lo sharpening si fa con Fattori (Amount) elevati mentre la chiarezza con Fattori (Amount) bassi. Insomma, sharpening e chiarezza vanno usati insieme.

Ricordate sempre che Chiarezza è eccezionale per aggiungere… chiarezza ad un’immagine!

 

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©2011 Aristide Torrelli