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Kinkaku-ji (金閣寺). Il Tempio del Padiglione d'oro,

in precedenza noto come Rokuonji (鹿苑寺)

 

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Kinkaku-ji (金閣寺), ovvero Tempio del Padiglione d'oro, è il nome informale di Rokuon-ji (鹿苑寺), Tempio del Giardino dei Cervi e si trova a Kyoto, in Giappone.

Originariamente fu costruito nel 1397 come ritiro dello Shogun  Ashikaga Yoshimitsu, come parte della sua tenuta allora nota come Kitayama. Il figlio convertì l'edificio in un tempio Zen della scuola Rinzai. Il Tempio fu completamente bruciato due volte durante la guerra Onin.

Il Padiglione d'oro (Kinkaku) è un edificio a tre piano che si erge sul terreno del tempio. I due piano superiori sono ricoperti con foglie d'oro puro. Il Padiglione funge da shariden e custodisce reliquie del Budda. Sul tetto c'è una hō-ō (Fenice cinese) d'oro. Il Tempio viene a volte citato in collegamento (o in contrasto) con Ginkaku-ji, il Tempio del Padiglione d'argento, che si trova anch'esso a Kyoto.

Il Padiglione si trova in un magnifico giardino giapponese dove si può passeggiare (kaiyū-shiki).  Lo stagno davanti ad esso si chiama Kyōko-chi (Lo Specchio) e in esso ci sono molte isole e pietre che rappresentano la storia della creazione buddista. Nel 1950 al Padiglione venne appiccato il fuoco da un monaco che poi tentò il suicidio sulla collinetta dietro l'edificio. Sopravvisse ma, durante le investigazioni dopo l'arresto, la madre de monaco fu interrogata dalla polizia. Tornando a casa si suicidò lanciandosi dal treno. Il monaco fu condannato a sette anni e morì di malattia in carcere nel 1956. In quel periodo fu bruciata la statua di Ashikaga Yoshimitsu. Questi eventi sono stati presi come spunto da Yukio Mishima nel suo libro Il Tempio del Padiglione d'oro, del 1956.

La struttura attuale è del 1955. Nel 1987 è stato completata la ridecorazione con foglia d'oro, molto più spessa dell'originale. Inoltre sono stati restaurati anche gli interni, dipinti compresi. Nel 2003, infine, è stato restaurato anche il tetto.

 


©2008 Aristide Torrelli