APS-C contro 4/3: un confronto tra i due in stampa
Alcuni sostengono che all'atto pratico i sensori in formato APS-C non sono tanto più grandi dei sensori 4/3 perché, a causa dei formati meno allungati delle carte da stampa, se ne utilizza solo una parte. Sarà vero?
I due sensori hanno dimensioni diverse:
22,2 mm x 14,8 mm per l’APS-C (prendiamo in esame i sensori delle reflex Sony, Nikon, Pentax) per un rapporto tra i lati (RS) che vale 1,5. Il sensore Canon ha rapporto tra i lati che vale 1,6 ma in questa analisi lo si può assimilare a quelli con rapporto 1,5;
13,0 mm x 17,3 mm per il sensore 4/3 (Four Thirds) utilizzato da Olympus, Panasonic, Leica. In questo caso il rapporto tra i lati (RS) vale 1,33.
Le superficie dei due sensori sono diverse:
l’APS-C ha una superficie di 328 mm2,
quello 4/3 ha una superficie di 225 mm2.
Si vede, quindi, che l’APS-C ha una superficie del 50% superiore a quello 4/3. Poiché abbiamo sempre detto che è importante la dimensione del sensore e dei pixel, sembra esserci un vantaggio per l’APS-C. Tuttavia dobbiamo andare a vedere la superficie effettivamente utilizzata in stampa per verificare la superiorità dell’APS-C. E’ chiaro, infatti, che se si utilizza la stessa superficie allora cadono certi presupposti di superiorità.
Per il confronto ho scelto carte delle seguenti dimensioni (quelle che utilizzo)
Dimensioni |
Rapporto tra i lati (lato maggiore/lato minore, RL) |
20x30 |
1.5 |
A3 e A4 |
1.41 |
30x40 |
1.33 |
33x48 A3+ |
1.45 |
Più è alto il rapporto tra i
lati RL, più il formato è allungato.
Se RL = RS (rapporto tra i lati del sensore), questo viene utilizzato al 100%
Se RL < RS resta inutilizzata una sezione verticale del sensore.
Se RL > RS resta inutilizzata una sezione orizzontale.
Nella tabella seguente ho calcolato la superficie effettivamente utilizzata
nelle varie dimensioni di stampa e la differenza in mm2 e in percentuale
rispetto al sensore 4/3.
Formato stampa |
Superficie utilizzata APS-C |
Superficie utilizzata 4/3 |
Differenza tra APS-C e 4/3 |
Differenza % tra APS-C e 4/3 |
20x30 |
328 mm2 (100%) |
200 mm2 |
128 mm2 |
64 % |
A3 e A4 |
310 mm2 |
211 mm2 |
99 mm2 |
47% |
30x40 |
291 mm2 |
225 mm2 (100%) |
66 mm2 |
29% |
33x48 (A3+) |
318 mm2 |
206 mm2 |
112 mm2 |
54% |
Analizziamo i risultati:
Per il formato di stampa 20x30, il più favorevole per i sensori APS-C, la superficie utilizzata dell'APS-C è il 64% in più di quella del 4/3;
Per i formato di stampa A3 e A4 la superficie utilizzata dell'APS-C è il 47% in più di quella del 4/3;
Per il formato di stampa 30x40, il più favorevole per i sensori 4/3, la superficie utilizzata dell'APS-C è il 29% in più di quella del 4/3;
Per il formato di stampa 33x48 la superficie utilizzata dell'APS-C è il 54% in più di quella del 4/3.
Conclusioni
Sappiamo che, a parità di megapixel, la dimensione del sensore è molto importante ai fini della qualità d’immagine. Possiamo pertanto concludere che, a parità di megapixel il formato APS-C viene sfruttato molto meglio del 4/3. Non possiamo dire che ci dia risultati superiori perché molto dipende anche dall’elettronica della reflex. Però, se abbiamo lo stesso numero di megapixel ed elettroniche della stessa classe (e oggi è così), allora il formato APS-C è superiore al 4/3 anche come qualità d’immagine. E la differenza, specie a sensibilità ISO elevate, dove la dimensione dei pixel e del sensore si fa sentire, è apprezzabile.
©2007 Aristide Torrelli